mercoledì 24 ottobre 2007
1- Il credente deve andare contro a qualunque progresso scientifico.
2- Il credente deve militare contro il rapporto prematrimoniale e contro i preservativi. Chissenefotte se questi ultimi salvano la gente dall'AIDS, sono comunque blasfemi: il papa dice che è così, quindi è così.
3- Il credente ha il compito di reprimere la sessualità della sua progenie in modo ipocrita e alquanto morboso.
4- Il credente ha il dovere di demonizzare gli omosessuali.
5- Il credente deve pagare l'8 per mille e non fare domande su dove cazzo finiscono i soldi.
6- Il credente deve fare orecchie da mercante ed ignorare il fatto che i preti sono pericolosi pedofili, e mandare doverosamente i figli a farsi inculare al catechismo.
7- Il credente deve passare tutta la vita a pentirsi per peccati originali mai commessi, sperando in una ricompensa dell'aldilà.
8- Il credente deve leccare il culo al prete del paese ed entrare in idiozie tipo azione cattolica.
9- Il credente ha il compito di attuare un profondo lavaggio del cervello sui propri figli per evitare che finiscano in mani atee.
10- Il credente ha il diritto e il dovere di essere intollerante e di comportarsi con compatimento/superbia verso chiunque non creda nella sua suina divinità.
Toh...sono 10....come i comandamenti.
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A parte i primi 9 che sono superficiali e facilmente attaccabili... l'ultimo è sbagliatissimo: chi lo ha scritto non ha capito un pifferro della religione! Secondo il 10° io qui in UK dovrei fare ferro e fuoco contro indiani, islamici e cinesi! Per quanto mi riguarda, solamente gli islamici estremisti arrivano a tanto...
RispondiEliminaUn saluto, Bryce@UK
P.S.: non capisco questo astio contro la religione...
Scusa la franchezza, non sarebbe meglio che il "credente" pensasse con la propria testa, invece che con quella della chiesa? ciao.
RispondiEliminaIo sono franco con me stesso... e (anche se è difficile) mi sento meglio a seguire certe idee perché sono una buona morale. Come dici tu, certe cose sono proposte e non obbligatorie. Dopo... ognuno è libero di farne quello che vuole. Io voglio cercare di seguire (è dura!) e gli altri possono fare quello che vogliono. Tutto questo ricade nella lecita e giusta libertà personale.
RispondiEliminaQuello che non capisco è solo perché i non-credenti ce l'abbiano con i credenti e trovino argomentazioni per andarci contro. Io personalmente rispetto indiani, musulmani e anche atei. Quando questi cominciando a dire cose false sulla mia eligione però è giusto che me la prenda, perché diffamano una cosa che male-interpretano. Non ci sono regole che definiscono una morale... anzi, c'é una morale che suggerisce le regole. Atei, dovete capire questo. Dopo... io non vi rompo le scatole, ma non fatelo neppure voi dicendo cose false su di noi.
Esempio: prendi le regole scritte sopra e cambia "il credente deve..." con "il credente può...": il tono cambia completamente e regala una libertà personale infinita tanto da regalare piacere ad essere cristiani. Se proprio vuoi delle regole... vai nell'islamismo e nella religione ebraica. Il cristianesimo è tutto fuorché regole: è morale.
Buon tutto e buona vita.
Bryce@UK
le cronache di Frociopoli vorrebbero farci credere che un problema che riguarda lo 0,..% della popolazione sia prioritario rispetto alle politiche per le famiglie ... o che esistano dei "diritti negati" ... di sicuro non è negato il diritto di parola a questa autentica minoranza rumorosa ...
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